Il piano di Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano prevede un finanziamento di 200 milioni di Euro per lo sviluppo di sistemi di teleriscaldamento.
Nell’ambito del mix tecnologico per portare a termine la transizione energetica, il teleriscaldamento gioca un ruolo fondamentale, per le sue capacità di integrare l’efficienza energetica con l’uso di fonti rinnovabili e di delocalizzare o ridurre le emissioni inquinanti nelle grandi aree urbane. Al fine di sfruttare questo potenziale, le risorse del PNRR saranno impegnate per finanziare progetti relativi alla costruzione di nuove reti o all’estensione di reti di teleriscaldamento esistenti, con particolare attenzione verso il teleriscaldamento efficiente, ovvero quello basato sulla distribuzione di calore generato da fonti rinnovabili, da calore di scarto o cogenerato in impianti ad alto rendimento.
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Quadro M2C3: EFFICIENZA ENERGETICA E RIQUALIFICAZIONE DEGLI EDIFICI
Le risorse del PNRR saranno impiegate per finanziare progetti relativi alla costruzione di nuove reti o all’estensione di reti di teleriscaldamento esistenti. E' data priorità allo sviluppo del teleriscaldamento efficiente, ovvero quello basato sulla distribuzione di calore generato da fonti rinnovabili, da calore di scarto o cogenerato in impianti ad alto rendimento. Il target che si pone la misura di investimento è relativo allo sviluppo di 330 km di reti di teleriscaldamento efficiente e alla costruzione di impianti o connessioni per il recupero di calore di scarto per 360 MW, ipotizzando che il 65% delle risorse sia allocato per le reti e il 35% circa a sia dedicato allo sviluppo di nuovi impianti. Il raggiungimento del target consentirebbe, a regime, di conseguire benefici di tipo energetico-ambientale pari a 20,0 Ktep annui di energia primaria fossile risparmiata e 0,04 MtCO2 di emissione di gas serra evitati nei settori non ETS ogni anno.