L'orologio del clima batte il tempo: le aree urbane possono raggiungere l'obiettivo di 1,5 gradi con le tecnologie esistenti, entro il 2050

martedì 23 giugno 2020
Inside metro station in Copenhagen

Attraverso l'implementazione delle soluzioni tecnologiche esistenti per l'elettrificazione dei trasporti, il riscaldamento e il raffreddamento ad alta efficienza energetica degli edifici, nonchè l'integrazione e la sinergia tra i settori, le aree urbane possono colmare la metà del divario necessario per raggiungere l'importante obiettivo stabilito nell'accordo di Parigi che prevede di limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C nelle aree urbane, entro il 2050.

È tecnologicamente ed economicamente fattibile per le aree urbane raggiungere l'obiettivo di 1,5 gradi entro il 2050. Questo è il messaggio chiave di un nuovo rapporto di Navigant.

L'impatto delle città sul clima e sulla nostra salute è enorme.

 

 

Questi gli investimenti a cui le istituzioni devono dare priorità per raggiungere l'importante obiettivo:

  1. Pieno utilizzo della mobilità elettrica
  2. Sistemi di costruzione costruzione degli edifici ad alta efficienza nel riscaldamento e raffreddamento
  3. Integrazione e sinergia tra i vari settori nelle aree urbane

Le soluzioni sono pronte per essere implementate in modo veloce e a costi ridotti.

Kim Faussing
Kim Fausing, Danfoss CEO

Kim Fausing, CEO Danfoss:
In tutto il mondo, i governi stanno cercando di far ripartire i propri Paesi con pacchetti di ripresa incentrati sullo sviluppo economico e sulla creazione di posti di lavoro. Possiamo riavviare e mettere a prova di futuro le nostre economie attraverso investimenti "green".
La matematica del clima è facile: sappiamo cosa serve, la tecnologia per risolvere le sfide che riguardano i cambiamenti climatici, c'è ed è pronta. Quindi, se agiamo ora, il percorso per arrivare a 1.5 gradi, può essere a portata di mano. Le emissioni dei trasporti, del riscaldamento e del raffreddamento degli edifici sono particolarmente elevate nelle aree urbane. Ecco perché concentrarsi sulle città è un buon punto di partenza per gli investimenti ecologici. La tecnologia è pronta. Agiamo subito!".

Secondo il nuovo report di Navigant, le aree urbane hanno un impatto rilevante per il raggiungimento dell'obiettivo.
Le città del mondo occupano solo il 3% della terra della Terra, ma rappresentano i due terzi della domanda mondiale di energia e il 70% delle emissioni globali di gas serra.
Oltre l'80% delle persone che vivono nelle aree urbane è esposto a livelli di qualità dell'aria che superano i limiti imposti dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), in gran parte causati dal riscaldamento e dal raffreddamento di edifici e trasporti basati su combustibili fossili.

La buona notizia è che l'elevata densità di strutture e infrastrutture nelle città offre un'opportunità unica per promuovere l'innovazione tecnologica a costi contenuti e sfruttare le sinergie tra i settori per creare un sistema energetico altamente efficiente.

Buildings, transport and sector integration on the pathway to 1.5C

Allo stesso tempo, tali investimenti tecnologici specifici per le aree urbane contribuirebbero con oltre un terzo della riduzione globale di emissioni necessaria, e garantirebbero una buona qualità dell'aria.

L'elettrificazione dei trasporti rappresenta una grande leva per la decarbonizzazione necessaria nelle città, che permette inoltre di affrontare le sfide per una buona qualità dell'aria nelle nostre città. Ad esempio, per permettere ad una città come Londra di raggiungere l'obiettivo di 1,5 °C, i due terzi delle autovetture e tutti gli autobus devono essere elettrici entro il 2050 (per quanto riguarda gli autobus, anche prima). Ciò alleggerirebbe i londinesi dalle emissioni annuali di 1,7kt NOX, che equivalgono a 5.000 milioni di chilometri percorsi da auto diesel.

L'elevata efficienza energetica nel riscaldamento e raffreddamento degli edifici (sistemi tecnici per l'edilizia, compresi i controlli e il district energy) rappresenta la seconda leva più importante per arrivare a 1,5 °C. L'utilizzo della tecnologia esistente permette di ottenere edifici confortevoli eliminando le emissioni. Ciò richiede drastici aumenti nella diffusione della tecnologia, il che significa triplicare il rinnovo dei sistemi tecnici degli edifici, compresi i controlli e la district energy.

La sinergie a l'integrazione tra i settori consente di ottenere il potenziale non sfruttato dei trasporti e degli edifici. Inoltre, il modo più conveniente per raggiungere l'obiettivo di 1,5 °C consiste nell'investire nell'efficienza energetica e nell'integrazione tra i settori, poichè ciò consente di evitare costosi investimenti in produzione e in infrastrutture energetiche.

Il resto del contributo per il raggiungimento dell'obiettivo di 1,5 °C proviene dall'efficienza energetica e dall'energia pulita nelle industrie, negli elettrodomestici e nelle costruzioni.    

Nordhavn in Copenhagen

La "Urban efficiency" è la chiave

Le Nazioni Unite stimano che entro il 2050 la popolazione mondiale raggiungerà circa 9,8 miliardi, di cui quasi il 70% vivrà in città.

Le città hanno bisogno di obiettivi ambiziosi di efficienza energetica, l'integrazione e la sinergia tra i settori e l'elettrificazione per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. La tecnologia è già qui.